La Scuola di Francoforte
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE Le nuove forme di dispotismo La Scuola di Francoforte (Adorno, Horkheimer, Marcuse, ecc.) critica il fatto che il dominio moderno non agisca più con la violenza diretta, ma attraverso forme più sottili e interiorizzate. Il nuovo dispotismo si manifesta nella cultura di massa, che omologa le persone, le rende passive e impedisce il pensiero critico. L’intrattenimento, la pubblicità, il consumo di massa creano illusione di libertà, ma in realtà consolidano il potere. Adorno e Horkheimer parlano di una “dialettica dell’Illuminismo”: la razionalità moderna, nata per liberare l’uomo, si è trasformata in uno strumento di dominio. L’individuo è integrato nel sistema, controllato non con la forza ma attraverso il piacere, l’efficienza e l’omologazione. Si tratta di un dominio razionale e impersonale, che agisce senza bisogno di violenza. Scienza e burocrazia La Scuola di Francoforte critica la scienza moderna perché ridotta a razionalità strumentale: invece di in...
